Meditazione / Per essere davvero liberi (Gv 8,31-50)

31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». 33 Gli risposero: «Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?». 34 Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; 36 se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. 37 So che siete discendenza di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in voi. 38 Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro!». 39 Gli risposero: «Il nostro padre è Abramo». Rispose Gesù: «Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo! 40 Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l’ha fatto. 41 Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero: «Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!». 42 Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato. 43 Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole, 44 voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna. 45 A me, invece, voi non credete, perché dico la verità. 46 Chi di voi può convincermi di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio: per questo voi non le ascoltate, perché non siete da Dio».
48 Gli risposero i Giudei: «Non diciamo con ragione noi che sei un Samaritano e hai un demonio?». 49 Rispose Gesù: «Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi disonorate. 50 Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca e giudica

Gv 8,31-50

di Eremita

Meditando su questa Parola di Gesù abbiamo la possibilità di scendere nel profondo di noi stessi e vedere qual è la radice del peccato che ci tiene schiavi. È possibile che ogni giorno tu faccia esperienza di questo: ti senti schiavo, ma non sai di che cosa. Vivi nell’ansia, forse sei depresso, oppure ti senti insoddisfatto. Senti dentro di te un vuoto che nulla riesce a colmare. Allora oggi è importante una cosa: che tu veda la tua schiavitù e che veda qual è la radice del peccato che ti tiene schiavo, incatenato. È dunque questa la domanda che devi farti: qual è oggi il mio peccato? Qual è la catena che mi tiene schiavo? Forse l’attaccamento al denaro, o alla sessualità sbagliata, o il vizio del gioco, o l’accidia, il rancore e l’odio verso qualcuno che ti ha fatto del male, la mancanza di fede, la superbia, il giudizio, la ribellione alla Croce? Cosa ti tiene schiavo? Ecco, ciò che ti fa sentire legato è la radice della tua infelicità.

Ma oggi questa Parola ti annuncia che c’è un liberatore per te, e che la tua vita può cambiare seriamente! Questo liberatore è Gesù Cristo che oggi, attraverso la potenza di questa Parola può sciogliere le tue catene e liberarti dalla schiavitù. E nel tuo cuore puoi essere davvero felice!

È fondamentale che tu possa credere in questa potenza, perché nessuno può liberarti al di fuori di Gesù e del suo Amore. Lui infatti non è venuto a salvare i giusti, ma i peccatori. Magari stai pensando che nella tua vita hai commesso tanti peccati, qualcuno hai avuto il coraggio di confessarlo e qualcuno no. E forse pensi che il Signore non possa amare uno come te, perché i tuoi peccati sono molti. Ebbene, devi sapere che il Signore Gesù non si scandalizza per il tuo peccato, ma viene oggi a liberarti! Devi gridare a Gesù dal profondo del tuo cuore: “Liberami Signore, liberami da questa schiavitù che mi distrugge la vita!”. E sentirai dentro di te una forza che non hai mai provato, una liberazione totale. Gesù è il tuo liberatore! E magari in questo tempo puoi trovare il coraggio di confessare quei peccati che non hai mai confessato, e ricevendo l’assoluzione del Sacerdote sarà spezzata completamente la catena, perché vieni lavato dal Sangue di Gesù.

Non lasciarti vincere dalla paura. Sappi che solo Gesù Cristo ha il potere di spezzare le tue catene, di sciogliere i tuoi legami e di liberarti dal fango dell’infelicità.

Può farlo oggi. Se ti fidi di Lui.

Amen!

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