Quanta sporcizia c'è nella Chiesa... «Che cosa può dirci la terza caduta di Gesù sotto il peso della Croce? Forse ci fa pensare alla caduta dell’uomo in generale, all’allontanamento di molti da Cristo …Altro
Quanta sporcizia c'è nella Chiesa...

«Che cosa può dirci la terza caduta di Gesù sotto il peso della Croce? Forse ci fa pensare alla caduta dell’uomo in generale, all’allontanamento di molti da Cristo, alla deriva verso un secolarismo senza Dio. Ma non dobbiamo pensare anche a quanto Cristo debba soffrire nella Sua stessa Chiesa? A quante volte si abusa del Santo Sacramento della Sua Presenza, in quale vuoto e cattiveria del cuore spesso egli entra! Quante volte celebriamo soltanto noi stessi senza neanche renderci conto di Lui! Quante volte la sua Parola viene distorta e abusata! Quanta poca fede c’è in tante teorie, quante parole vuote! Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a Lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! Quanto poco rispettiamo il Sacramento della Riconciliazione, nel quale Egli ci aspetta, per rialzarci dalle nostre cadute! Tutto ciò è presente nella Sua Passione. Il tradimento dei discepoli, la ricezione indegna del Suo Corpo e del Suo Sangue è certamente il più grande dolore del Redentore, quello che Gli trafigge il Cuore. Non ci rimane altro che rivolgerGli, dal più profondo dell’animo, il grido: Kyrie, eleison – Signore, salvaci (cfr. Mt 8, 25)».

Card. Joseph Ratzinger, Via Crucis del Venerdì Santo 14 aprile 2005, nona stazione.
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