Marziale
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Parole profetiche, scritte per Bergoglio. L’essenza dell’AntiCristo.

È proprio la goccia di veleno che qualifica l’eretico peggiore, quello intelligente, dall’eretico qualsiasi.
"Meglio uno di scarsa intelligenza ma timorato, che uno molto intelligente ma trasgressore della Legge." Sir.19,21
Il peggior eretico è proprio quello che ,dall’interno della Chiesa e ammantato del suo potere o del suo carisma, rode con piccoli morsi le travi portanti della Dottrina Cattolica.
La goccia, magari sciolta nel dolce miele per meglio occultarla, e che rende la bevanda buonista e misericordiosa, come si dice oggi. La goccia mortale velata dal dolce gesto d’amore, come il bacio del Traditore, ci viene oggi offerta da quell’uomo iniquo che è finalmente giunto “ a sedere nel Tempio di Dio”: a Roma.(2Tess.2)

La goccia, la parola, pronunciata avvolti dai fiori del ramo di melo, come l’antico Serpente con Eva, oggi la si pronuncia avvolti dalla bianca veste papale.
Perché i peggiori amano apparire innocui mimetizzandosi sempre sotto altre e pacifiche vesti: invece è l’inganno che porta alla morte.
Perché la goccia di veleno pronunciata coperti dalla bianca veste papale significa morte per un numero incalcolabile di anime.
Spesse volte la parola avvelenata è inutile, basta infatti l’assenso di fatto dato dalla mancata condanna ad un comportamento riprovevole, e che forma dunque una nuova legge orale. Questo è chiamato permissivismo, lassismo e distrugge ,cambiandone il significato, la Dottrina di Cristo, formando di fatto una nuova dottrina tutta umana.
"Non opporsi all'errore significa approvarlo. Non difendere la verità equivale a negarla"San Tommaso d'Aquino.
Quando colui che “siede nel Tempio di Dio” non si oppone all’errore e non difende la Verità lasciataci dal Redentore, mentre invece ne mina le fondamenta, lo si può giustamente definire “figlio della distruzione”.

Quella di Papa Leone XIII fu una profezia. Come è possibile infatti che chi insegna Dottrina Cattolica , un Vescovo, possa aggiungere un che di suo, una goccia di veleno, cioè uno iota satanico alla Volontà di Dio ? Il Benedetto Salvatore non volle cambiare nemmeno uno iota della Legge perché la Legge era opera sua, dunque divina e perfetta , senza necessità di aggiustamenti od ammolcimenti. Chi ha il compito di insegnare la Dottrina e la insegna volutamente erronea ha in sé lo spirito anti-cristico, contrario a Cristo, nemico a Cristo.
"Quel Corno aveva occhi e una bocca ( dunque è un uomo) che parlava con alterigia e appariva maggiore delle altre corna...Io intanto stavo guardando e quel Corno muoveva guerra ai santi e li vinceva…e proferirà insulti contro l’ Altissimo ( il Gesù che fa il buffone…) e distruggerà i santi dell’Altissimo ( (Francescani dell’Immacolata e tanti altri) ; penserà di mutare i tempi e la Legge.” (Aggiungendo gocce di veleno) Dan. 7

Mutare la Legge significa proprio versare gocce di veleno nella vera Dottrina Cattolica, e Bergoglio fa ciò che non osò fare Dio incarnato: modificare la Legge dandone nuove e carnali interpretazioni.
È il voler aggiungere ad un che di perfetto, e la Legge di Dio è perfetta, un qualcosa di umano e di proprio che infine smaschera il superbo.
Quante le gocce di veleno schizzate dalla bocca di Bergoglio, un mare: un mare di veleno.
E quante le anime che affogano in questo mare infernale perché hanno accolto in sé quella mela che appare bella e luccicante , tanto bella che pare di ceramica, e che sussurra tra la grata del Confessionale: “Quando una persona comincia e vedo che vuol buttar fuori qualcosa e me ne accorgo e capisco, le dico: Ho capito! Stai tranquilla! “Bergoglio nel 2016 parlando del sacramento della Riconciliazione.
Cioè: Non confessare a Dio quello che hai fatto, non umiliarti, non accusarti, non è importante, e soprattutto, non pentirti: ti assolvo lo stesso!
Ma il Serpente disse alla donna: “Non morirete affatto! Anzi!” Gen.3,4
Oggi il Serpente non ci parla nascosto dai bianchi fiori del melo, ma ci parla nascosto dalla grata da dove dovrebbe uscirne il perdono e non la condanna. Come ci parla dalla Cattedra di Pietro che lui ha occupato, entrando non dalla porta ma scavalcando il recinto nottetempo: " Giuda uscì subito. Era notte ."Gv 13

Più passano gli anni e più Bergoglio assume le perfette sembianze del Serpente dell’Eden: morde i fratelli per esuberanza di veleno che lo strozza e, come il pifferaio magico, ci invita alla sua falsa chiesa, che sembra un ovile ma non è altro che un macello.

I peggiori sono sempre quelli della nostra casa, gli scorpioni allattati per anni al seno della Chiesa, i Giuda,e come dice Boezio:“Non c’è per noi peste più nociva di un nemico che sia della nostra famiglia” (De consolatione philosophiae III, 5).

"L’uomo si illude di poter cambiare le leggi divine, crede di aver capito tutto a tal punto da sostituirsi a Dio, mentre non ha capito che laddove si scaccia il Padre, è natura che quel vuoto venga sostituito con dell’altro. Sarà altro che però non aiuterà l’uomo, non lo renderà felice, piuttosto lo distruggerà, lo porterà al suicidio perché, ascoltatemi bene: il Demonio ci odia, il Demonio odia l’uomo redento da Dio, il Demonio, come nel Giardino di Eden, procede con la sua missione di distruggere l’uomo e la donna." Mons. Fulton J. Sheen