Don Attilio Negrisolo Il Peccato natura e conseguenza

Don Attilio Negrisolo, sacerdote perseguitato perché fedele a Padre Pio

Testimonianza di don Attilio Negrisolo, sacerdote padovano e figlio spirituale del padre
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«Soffri, taci e prega» fu la risposta di padre Pio a don Attillo quando quest’ultimo gli disse all’incontro di non farcela a più con il suo parroco che lo accusava ingiustamente.

Altro santo consiglio di padre Pio a don Attilio: «parla meno che puoi con gli uomini e più che puoi con Dio», questa è norma sicura di santità, commenta lo stesso don Attilio. Dice inoltre che questa norma aurea gli è valsa per tutta la vita come guida sicura nel cammino di perfezione.

La scuola che faceva padre Pio era questa, vivere dell’Eucaristia. Questo profondo insegnamento lo inculcava innanzitutto con la sua vita esemplare a tal proposito.

Il parroco accusò ingiustamente don Attilio per la sua spiritualità “troppo eucaristica”; don Attilio dice di aver sentito una profonda forza interiore per la qual cosa capì subito che si trattava di ingiusta accusa, di persecuzione. Il vescovo però lo sospese dagli ordini minori perché seguiva la spiritualità di padre Pio. Quello che lo sosteneva, dice, fu una parola di padre Pio, la seguente: «non avere paura perché tanto un anno prima o un anno dopo è lo stesso, tu pensa a formarti bene perché se non sei formato non puoi formare».

Le prime esperienze di don Attilio accanto a Padre furono segnate da sofferenze a non finire, come afferma lo stesso sacerdote padovano. Dopo il parroco, il vescovo successore di quello che ammise don Attilio agli ordini fu uno di quelli che saranno trai più grandi nemici di padre Pio, un cappuccino, mons. Bortignon, ofm capp. Questo vescovo era stato uno dei più grandi persecutori di san Leopoldo Mandic, aveva fatto morire di crepacuore quel povero frate.

Il vescovo perseguitò anche don Attilio. Il motivo? Perché andava da padre Pio. La spiritualità di suor Consolata Betrone aiutò grandemente don Attilio. Gesù le insegnava, tra le altre cose, a buttar via tutti i pensieri inutili: bisogna pensare a Gesù solo. Il Signore le insegnava anche a vivere di amore attraverso il continuo atto di amore attuale. «Quando si ama cielo e terra si uniscono, fai bene a non ascoltare niente e nessuno». Queste furono le parole di padre Pio quando don Attilio andò a san Giovanni Rotondo per parlargli dei contrasti avuti per il fatto di seguire la spiritualità di suor Consolata Betrone che in diocesi era fortemente avversata.
anche un grave errore contro la fede. In che cosa consiste? In pratica si diceva nel documento essere contro il sensus Ecclesiae fidei pregare in pro di una persona, ma la sacra Scrittura e la Tradizione testimoniano invece in favore di questa verità. Questa è vera e propria eresia. Poi in quella dichiarazione si arrivava a delle conclusioni che non seguivano dalle premesse: era maliziosa, afferma don Attilio. Questa dichiarazione, è da qui che è partita la grande persecuzione che colpì padre Pio durante gli ultimi anni della sua vita, sotto il pontificato di Giovanni XXIII. Padre Pio fu poi accusato di essere un fomentatore della ribellione.

Interessante sapere poi la risposta di padre Pio alla richiesta di don Attilio di farsi cappuccino, cosa ci sarebbe stato di più bello? Eppure padre Pio disse: NO. Perché? Ecco la sua motivazione: «Se resti fuori le tempeste arrivano e passano ma dentro quando arriva la tempesta non passa, ti avvolge tutto e non ne esci più».

Il vescovo arrivò ad affermare poi pubblicamente che a san Giovanni Rotondo era tutto fanatismo, la stessa accusa fatta riguardo a san Leopoldo. Era tutta una denigrazione contro padre Pio e tutti coloro che gli gravitavano attorno.