Le inzuppate di Zuppi per una pastorale sempre più schizofrenica

“Procurate pure alle cose spirituali, a’ buoni pastori, a’ buoni rettori nelle città vostre; perocché per li mali pastori e rettori avete trovata ribellione. Poneteci dunque rimedio..
Qui ho inteso che avete fatto i Cardinali. Credo che sarebbe onore di Dio, e meglio di noi, che attendeste sempre di fare uomini virtuosi. Se si farà il contrario, sarà grande vituperio di Dio, e guastamento della santa Chiesa. Non ci maravigliamo poi, se Dio ci manda le discipline e i flagelli suoi; perocché giusta così è. Pregovi che facciate virilmente ciò che avete a fare, e con timore di Dio.“ (Santa Caterina da Siena – Lettera 185 (CLXXXV) a papa Gregorio XI)

- Che cosa è accaduto, ora? Che proprio nella diocesi bolognese, la zuppa l’è tratta!!

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Perché parliamo di schizofrenia all’interno della Gerarchia cattolica?
Perchè, come in altre questioni dottrinali, se davanti ad un Documento emanato ufficialmente nel 2021 pubblicato dalla CdF c’è scritto:
– Responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede
ad un dubium circa la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso
AL QUESITO PROPOSTO:
La Chiesa dispone del potere di impartire la benedizione a unioni di persone dello stesso sesso?
SI RISPONDE:
Negativamente.

la Gerarchia ti farà l’esatto contrario nella prassi, con tanto di approvazione di ulteriori superiori come, in questo caso, fa il cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e neo eletto Presidente della CEI. Laddove regnava e dovrebbe regnare il PRINCIPIO DI NON CONTRADDIZIONE, regna sovrana una prassi schizofrenica dove – la contraddizione – è quasi vista come fondamento di nuove dottrine.

Che cosa ha condannato Dio? Tra i tanti peccati gravi e quelli contro lo Spirito Santo c’è LA SODOMIA… termine scomparso dalla predicazione moderna nella chiesa eppure presente come il Catechismo bene elencando i famosi “4 peccati che GRIDANO verso il Cielo“, ci ricorda. Ne cambia solo la dizione. Anziché chiamarli “peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio”, come si diceva una volta, li chiama” peccati che gridano verso il cielo”, ma la sostanza è la stessa. Ecco il testo: “La tradizione catechistica ricorda pure che esistono «peccati che gridano verso il cielo».
Gridano verso il cielo:
il sangue di Abele (Cf Gen 4,10);
il peccato dei Sodomiti (Cf Gen 18,20; Gen 19,13);
il lamento del popolo oppresso in Egitto (Cf Es 3,7-10):
il lamento del forestiero, della vedova e dell’orfano (Cf Es 22,20-22);
l’ingiustizia verso il salariato (Cf Dt 24,14-15; Gc 5,4)” (CCC 1867).

«Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro. Guai a coloro che si credono sapienti e si reputano intelligenti.» (Is.5,20-25)

Davanti ad una schizofrenia dottrinale, nella Gerarchia, ci troviamo inzuppati da Zuppi
lamprotes
Mamma, che faccia da sacrista ubriaco!!! E questo sarebbe un cardinale!!! Dove mai sei scesa SRC?