La scomunica del cardinale: «Niente Comunione a chi inquina»
«Chi attenta alla vita degli altri inquinando non può fare la comunione se non si converte e ripara al danno commesso».Lo dice il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, in merito agli …Altro
«Chi attenta alla vita degli altri inquinando non può fare la comunione se non si converte e ripara al danno commesso».Lo dice il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, in merito agli sversamenti abusivi di rifiuti tossici, a margine delle celebrazioni delle Quattro Giornate con il presidente Napolitano. «Bisogna dare una scossa - afferma - perchè chi attenta alla vita degli altri non solo danneggia la società ma commette peccato contro Dio, un peccato grave».
Link
Link
- Segnalare
Social network
Cambiare post
Rimuovere post
Maurizio Muscas
- Segnalare
Modificare commento
Rimuovere commento
Anche in pubblico, come dice san Tommaso. Ma che ti ha dato quello? Forse mezzo paio di scarpe come Lauro?
Maurizio Muscas
- Segnalare
Modificare commento
Rimuovere commento
Non possumus ? Invece di travisare il Vangelo "Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio"( Giovanni) ricorda cosa dice S. Tommaso d'Aquino circa l'obbligo di correggere anche i Vescovi.
Maurizio Muscas
- Segnalare
Modificare commento
Rimuovere commento
Anche coloro i quali, non riconoscendo il peccato di simonia nei suddetti cardinali che sono pure rei d'aver demolito la cappella d'un aeroporto facendola diventare un' area interconfessionale, sono complici nel peccato.
Alea iacta est..
Alea iacta est..
Maurizio Muscas
- Segnalare
Modificare commento
Rimuovere commento
Anche i cardinali simoniaci dovrebbero esser scomunicati.