Onorato dal Governo il beato Rolando Rivi, martire della guerra civile italiana

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Il 13 aprile il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è stato in visita ufficiale a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, per onorare nella chiesa di San Valentino la salma del beato Rolando Rivi (1931-1945), giovane seminarista martirizzato durante la Resistenza da parte di una squadra di partigiani comunisti.
Si tratta di un evento storico: un giovane cattolico sequestrato, brutalmente picchiato e torturato da un gruppo di partigiani rossi commemorato ufficialmente da un esponente del Governo nazionale, per lo più alla vigilia della “festa della Liberazione”. Rolando Rivi fu freddato in ragione della sua Fede con indosso la talare della quale non volle mai separarsi. Due colpi di pistola sparati il 13 aprile 1945, a soli 14 anni, l’hanno eliminato dalla terra ma, d’allora, il suo ricordo è impresso nei cuori e ad esempio dei fedeli.
Ma la vicenda umana di questo testimone eroico del Vangelo, proclamato Beato da Papa Francesco il 5 ottobre 2013, «deve diventare memoria …Altro
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Noto come il beato Rivi era attaccato alla talare e quindi alla sua Vocazione e Missione, che interpretava non come un lavoro, ma come missione per la salvezza delle anime e servizio di Cristo e la cui fedeltà dovrebbe essere di esempio a tanti sacerdoti e pastori.
Diodoro
Da Wikipedia: "I due furono poi condannati - in tutti e tre i gradi di giustizia - per omicidio a 22 anni di carcere, ma ne scontarono solo 6 per effetto dell'Amnistia Togliatti"
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
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