Certo, hai ragione, la tua lettura del brano è giusta: è diciamo il significato principale. Io ho voluto evidenziare però una cosa ulteriore: il fatto che dal testo emerge chiaro che i parenti di sangue di Gesù non lo accettano proprio perchè noi siamo portati a "disprezzare i parenti": a "non dare il giusto prezzo", il giusto valore, a chi ci vive accanto nella quotidianità. Infatti dicono: "Non è costui il falegname? Il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?" . Come dire: se ci vive accanto non può essere un grande: non può valère!

Con molta educazione (e senza nessuna voglia di aprire discussioni) mi permetto solo di far notare che secondo me tu Parmalat (e molti come te) fate molta confusione tra:
- ciò che Papa Bergoglio EFFETTIVAMENTE dice
- e ciò che (di quello che dice) il mondo anticlericale manipola
Il rispetto ed il dialogo con gli atei (che era predicato ed attuato anche da Papa Benedetto) non significa che questi due Papi riconoscessero l'ateismo come via di salvezza. Citami un solo passo in cui papa Bergoglio dice che bisogna essere atei. In ogni sua parola dice esattamente il contrario: invita a credere ed amare Dio.
Mi spiace, ma risponderò ad altri commenti in merito solo se sono circostanziati, sereni e rispettosi degli altri (come il vangelo insegna).

Con molta educazione (e senza nessuna voglia di aprire discussioni) mi permetto solo di far notare che secondo me tu Parmalat (e molti come te) fate molta confusione tra:
- ciò che Papa Bergoglio EFFETTIVAMENTE dice
- e ciò che (di quello che dice) il mondo anticlericale manipola
Citami un solo passo in cui papa Bergoglio dice che Dio perdona senza pentimento (sia lui che io nel video dico esattamente il contrario)
Risponderò ad altri commenti in merito solo se sono circostanziati, sereni e rispettosi degli altri (come il vangelo insegna).

Purtroppo succede. Io mi accontenterei se queste situazioni fossero "equiparate" ai casi in cui una persona sceglie un lavoro "diverso" da quello auspicato dalla famiglia (attore, artista, ecc.), ma purtroppo a volte non è così. Da alcuni è considerato molto peggio: quasi che la persona sia caduta in una specie di disturbo psichico. Quando intorno ai 20 anni mi sono semplicemente "convertito" (non sono neanche diventato prete), ho saputo dopo che alcuni miei coetanei dicevano - sebbene con molto rispetto - che avevo avuto una "crisi mistica". Già il termine che si usa è indicativo: se una persona si converte vuol dire che ha un "crisi". Insomma una specie di malattia ...